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Dies in Castro Olibani A.D.1364

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Venti anni di Dies

  • Pubblicato in data 15 lug 2015

Sono trascorsi 20 anni da quando, ad alcuni giovani dell’Oratorio di Santa Margherita di Olevano Romano, venne la straordinaria idea di dare vigore alla millenaria festa Patronale, attraverso una rievocazione storica che promuovesse la conoscenza del territorio, delle sue tradizioni sacre e profane, degli usi e costumi.

Nacque così il Dies in Castro Olibani A.D. 1364: ad honorem et reverentiam Sanctae Margaritae v.M.
Dalla lettura degli Statuta Olibani, approvati dalla Curia Romana il 15 gennaro 1364, nasce un progetto di ricostruzione fedele di quello che era il Comune rustico di Olevano nel XIV secolo.
Il lavoro certosino, la ricerca e lo studio, la scrupolosa ricostruzione di fatti, eventi ed ambienti, la pazienza di non lasciarsi scoraggiare dalla povertà delle risorse finanziarie, la passione e la costanza, il lavoro di gruppo, i momenti di sfinimento ma, soprattutto, l’amore verso la giovane santa Patrona e la fede sono stati gli ingredienti di questa ventennale bellissima avventura.
A tutti i volontari che negli anni si sono adoperati in diversi modi; a quelli che hanno dato un’ora o una giornata del loro tempo prezioso; a tutti gli amici che ora non ci sono più ma che in realtà ci sono sempre, a Pac e Giovanni; alle sarte e alle cuoche e al loro silenzioso lavoro; agli artisti che hanno realizzato le immagini dei diversi manifesti e locandine, all’allora parroco di Santa Margherita don Antonio Fiasco, il primo ad accogliere l’idea; a Sandro Fei, studioso e traduttore degli Statuta dal latino all’italiano, grazie al quale abbiamo colto l’importanza di questo documento; a Paolo Rocchi custode della storia locale; a Gianni Quaresima e Natale Mirti, artisti geniali del ferro che hanno realizzato le bellissime armature dei soldati di ventura; a Fiammetta Neri e a Francesca Milana; al caro Bruno Callori; agli amici danesi sempre presenti e pronti a dare una mano; a Salvatore e Adriano Salvaticchio; a Pierluigi Tabolacci; a tutti gli sponsor, senza i quali nulla sarebbe stato possibile e… non per ultimo, al popolo olevanese che ci ha incoraggiato e sostenuto: la nostra immensa gratitudine.
Ad multos annos!

Presidente Ass. Dies
Valentina Rietti

 

Un viaggio nel tempo,
un sogno.
Il borgo, le mura, i sassi, e le pietre.
I suoni e i profumi.
Le stoffe e i colori.
Fatiche.
Ricordi.
L’attesa.
Il giorno e la notte.
Il cuore che batte.
Trepidazioni.
Preghiere.
La Santa che vive
…e in tanti
…per Lei
…è il Dies!

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